Maggio 2019

Maggio 2019

61. Preghiamo con il Servo di Dio

Padre Alberto Beretta

1. Parola del Signore (Luca 1,26-38)

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

2. Dagli scritti di Padre Alberto [Maria, 2.3.6.7]

Il “sì” di Maria

In Maria SS. oltre che l’ideale della nostra vocazione, troviamo il modello di fedeltà, con la quale dobbiamo corrispondere. Fu senza dubbio un privilegio concesso da Dio a Maria, l’averla arricchita con tanti doni e grazie, ma suo fu il merito nell’aver corrisposto a questa bontà divina e nell’aver detto, senza mai ritrattare: Ecco l’Ancella del Signore. Con questo primo atto dell’anima sua, Maria donò già la vita a Nostro Signore. Essa lo generò nel suo cuore, dice S. Bernardo, prima di generarlo nel suo seno. Sì, tutto l’amore, tutta l’adorazione, tutta l’azione di grazie, tutta l’umiltà, tutta l’accettazione del sacrificio, tutta la pazienza e l’abbandono alla volontà di Dio, in breve, tutto ciò che doveva essere più tardi il Cuore di Gesù Cristo fu fin da quel 1° momento, per quanto possibile ad una semplice creatura, fu nel cuore di Maria SS.

La Vergine Santa non fece un solo istante aspettare il suo Dio, immantinente essa realizzò la sua sublime vocazione.

Prostriamoci ai piedi della Vergine tutta Santa e promettiamole di corrispondere fedelmente come lei ha corrisposto, alla nostra vocazione e domandiamole la grazia di poter dire a Dio con sincerità di cuore e con lo stesso suo slancio: Signore, eccomi la vostra serva fedele, oggi e sempre.

La vocazione di Maria e la nostra

Maria SS. è la nostra mediatrice. Ella è tra Cristo e noi, come Gesù Cristo è mediatore fra Dio e noi. Così Maria entra nella nostra vita in tutti gli istanti, in tutte le occasioni, circostanze della nostra vita soprannaturale per custodirla o per accrescerla dopo che ce l’ha ottenuta.

Far vivere Gesù Cristo, dare, diffondere all’esterno la vita di Gesù Cristo, tale è la Missione, la vocazione di Maria. E tale è anche la nostra. Noi siamo in questo mondo per dare a Gesù la vita in noi, e per comunicare la vita di Gesù alle anime che incontriamo, o che ci circondano. Gesù Cristo vuole che ogni cristiano diventi un alter Christus: quando ci ha comunicato la sua vita vuole comunicarcela ancora, affine di averla più abbondantemente, questo è per lui un desiderio insaziabile. Tutto ciò che egli ha detto, fatto e sofferto non ha altro fine che questo: Io sono venuto, dice, affinché essi abbiano la vita e l’abbiano ogni giorno più abbondantemente. Ecco tutto il suo desiderio, ecco il nostro fine quaggiù e in cielo: fare vivere Gesù Cristo in noi.

Quando un’anima è unita a Gesù Cristo, più ne è unita, più ne è riempita, più lo comunica quando anche non facesse nulla per questo. È impossibile che un’anima unita a Gesù Cristo non lo diffonda. Come è impossibile avvicinarsi a un vaso pieno di profumo senza respirare qualche cosa, così non si può avvicinarsi ad un’anima fervorosa e santa senza respirare ciò che si chiama il buon odore di Cristo. Non solo con la presenza un’anima fervorosa comunica Gesù Cristo, essa può farlo in una maniera attiva. Innanzitutto con la parola, col buon esempio.

Maria Madre

L’essenza della venerazione a Maria è come Madre.

Ci sono molti quadri di Maria, ma in uno è specialmente come figura Madre di noi. Nella letteratura si ha l’immagine di rose, fiori, bel vestito, ma nulla che ci ricordi come madre di noi. Questi quadri, immagini servono solo per il nostro sentimento, devozione, perciò noi facciamo la figura della Madonna secondo l’immagine della nostra mamma che amiamo più di ogni altra cosa. E’ più facile per noi pregare la nostra mamma per ottenere qualche cosa, che rivolgerci a un’altra donna; così è per noi più facile pregare la Madonna come madre che non sotto un’altra immagine di essa.

E come noi alla mattina e alla sera dobbiamo salutare, ringraziare la nostra mamma, della giornata passata, così per la mamma di Dio. Noi abbiamo peccato contro la madre… Confesso a Dio onnipotente che ho molto peccato… quindi supplico la Beata sempre Vergine Maria… di pregare per me…. “. Peccati di indifferenza verso la nostra Madre celeste… il cuore nostro lontano… ecc.

Cristo ha detto: “Ecco tua Madre”.

Maria riflesso di Dio

Ci porta lo Spirito Santo, è sposa della Spirito Santo, vaso spirituale, e noi la preghiamo “Tu che Vergine hai concepito per opera dello Spirito Santo”. La più grande gloria verso Dio viene attraverso Maria, e bisogna meditare la connessione fra l’Ave Maria e il mistero che contempliamo. Ella è piena di Grazia e il Signore è con Lei. Quando il Sacerdote dice “Il Signore sia con voi”, noi possiamo pensare a Maria, piena di Spirito Santo, perché Ella ci dia lo Spirito Santo. Maria è l’immagine dello Spirito Santo, è il riflesso della bellezza di Dio, è la stella di mattina. In Maria noi vediamo come Dio ha fatto un gran mistero, ma anche Maria ha fatto ciò che un uomo può fare, sempre con la preghiera e una vita purissima. La vita di Maria è una vita di fedeltà, di speranza e di amore; è la purezza della perfezione e la perfezione della purezza, si dirige secondo l’amore.

3. Invocazione di Padre Alberto alla Vergine Maria

Mia buona Madre del Cielo, 

che avesti il coraggio di accompagnare Gesù fino al Calvario 

e assistere alla sua agonia 

mentre gli Apostoli e gli amici di Gesù erano fuggiti; 

Tu che hai molto sofferto, insieme con Gesù, per salvare la mia anima, insegnami ad amare Gesù, 

non con le parole, ma con le opere, 

facendo sempre la volontà di Dio. 

Ave, o Maria…

Come  possibile non amare una Madre cos buona,

che ha molto sofferto per me?

4. Chiediamo l’intercessione di Padre Alberto

O Dio, che in Cristo Gesù hai rivelato il tuo volto di Padre

che si china e si prende cura dei poveri, 

dei sofferenti, dei malati e dei piccoli,

accogli la lode e il ringraziamento 

per averci donato in Padre Alberto Beretta 

un tuo strumento di amore e di compassione.

Accogli oggi la nostra supplica e per sua intercessione 

concedici la grazia di cui abbiamo tanto bisogno.

Possiamo anche noi sperimentare il tuo amore di Padre

e così, nella gioia dello Spirito Santo,

rendere la nostra vita un inno di lode alla Santissima Trinit

e diventare segni del tuo amore verso i nostri fratelli bisognosi.

Gloria al Padre…

Vice postulazione – Bergamo – 9 maggio 2019

We use cookies to give you the best online experience. By agreeing you accept the use of cookies in accordance with our cookie policy.