XLV. Preghiamo con il Servo di Dio
Padre Alberto Beretta
Verso il Natale
1. Parola del Signore (Marco 1,2-8) |
Come sta scritto nel profeta Isaia:
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri,
vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
2. Lettere di Padre Alberto [Nino, 25 – Nipoti 8, 17, 18] |
Grajaú 4 dicembre 1962
Carissimo Nino,
Io, probabilmente, passerò il Natale in Sitio Novo, una cittadina lontana da qui circa 85 Km, di cui sono Vicario coadiutore, dove celebrerò le tre SS. Messe, oppure nelle Aldee di Indios, dove là pure m’aspettano a celebrare la S. Messa di mezzanotte. Fossi S. Antonio, potrei accontentarli tutti contemporaneamente, con la bilocazione; la soluzione invece che probabilmente prenderò, è di andare a Sitio Novo a Natale e nell’Aldea nell’ultimo giorno dell’anno, che loro penseranno sia proprio il giorno di Natale, perché vivono senza seguire molto il calendario.
Auguroni e affettuosi saluti.
Tuo P. Alberto M.
Grajaú S. Natale 1967
Carissime Lauretta e Gianna,
vi giungano graditi i miei auguri di S. Natale. Vi penso tutte attente in questi giorni, a preparare nel miglior modo i due presepi, uno di statuette, e l’altro, nell’anima vostra, fatto di tanti piccoli sacrifici e preghiere e mortificazioni per ricevere nel miglior modo possibile a Natale il Bambino Gesù… Cantate tante cose belle in quel giorno di S. Natale al Signore, alla Madonna, al vostro papà, e io vi seguirò col pensiero e la preghiera. La vostra cara mamma applaudirà contenta e vi otterrà dal Bambino Gesù, i suoi preziosi doni e tesori che darà in quel giorno, ai Bimbi buoni.
Tanti bacioni dallo zio P. Alberto
Grajaú S. Natale 1971
Carissimo Gigi,
forse questa volta i miei auguri ti arrivano in tempo, per il giorno di Natale. Te lo auguro proprio felicissimo, assieme a tutti i tuoi cari.
Tu hai capito benissimo che la felicità di quei giorni natalizi è certamente di poter essere tutti riuniti in casa, la festa proprio della famiglia cristiana, dell’unità della famiglia; ma che il più importante è che Gesù Bambino si trovi bene con noi, nella nostra casa; anche se non possiamo vederlo, sappiamo che Lui sta in mezzo a noi, quando siamo riuniti in Suo nome, quando il papà e la mamma hanno consacrato tutta la famiglia al Suo S.S. Cuore. Dunque facciamo festa a Lui, prepariamoci bene a riceverlo perché, nonostante che Egli è già nato e già è presente in noi col suo Regno, tutte le volte che viene la Notte di Natale, Egli vuole “nascere” di nuovo in noi, cioè portare in noi, come fosse per la prima volta, di nuovo tante altre grazie e aiuti e doni di cui abbiamo bisogno. Ecco che la Chiesa ci raccomanda di preparare bene il Cammino al Signore, che abbiamo, cioè, di correggere i nostri difetti, prima della sua venuta, di coltivare le virtù, come Egli ci ha dato l’esempio. Nonostante che la liturgia si è rinnovata molto, l’assunto principale, però, di queste domeniche è ancora l’esempio e la predicazione di S. Giovanni Battista che vuole che meditiamo. La “Penitenza” che Egli raccomandava a tutti per prepararsi a ricevere il Salvatore. Condizione indispensabile per ricevere il frutto della venuta del Messia, consiste essenzialmente nel sentire il dispiacere di aver offeso il Signore tanto buono con noi, e proposito fermo di non offenderlo più e riparare al male fatto, con atti buoni.
Così, caro Gigi, è che dobbiamo fare anche noi per prepararci bene all’incontro col Bambino Salvatore.
Tuo aff. Zio P. Alberto
Grajau Natale 1971
Carissima Giannina
Tanti auguri per il prossimo S. Natale! Il Bambino Gesù vuol darci anche quest’anno nella notte di Natale, tante grazie e Benedizioni: prepariamoci bene a riceverle, a chiederGli ciò che più abbiamo bisogno. E’ pronto a darci tutto ciò che Gli chiediamo con fede e umiltà. Non dimenticarti di chiederGli prima di tutto, di volerGli sempre più bene, che ti insegni a lodarLo e ringraziarLo sempre per tutto ciò che ha già fatto per te; che ti aiuti a capire sempre meglio la bellezza della sua dottrina e gustarla; il dono della pietà, per pregare meglio, il dono della fortezza, per essere sempre pronta a fare solamente ciò che piace a Lui.
Di nuovo tanti auguri e saluti affettuosi
dallo zio P. Alberto
3. Invocazione di Padre Alberto alla Vergine Maria |
Mia buona Madre del Cielo,
che avesti il coraggio di accompagnare Gesù fino al Calvario
e assistere alla sua agonia
mentre gli Apostoli e gli amici di Gesù erano fuggiti;
Tu che hai molto sofferto, insieme con Gesù, per salvare la mia anima, insegnami ad amare Gesù,
non con le parole, ma con le opere,
facendo sempre la volontà di Dio.
Ave, o Maria…
Come possibile non amare una Madre cos buona,
che ha molto sofferto per me?
4. Chiediamo l’intercessione di Padre Alberto |
O Dio, che in Cristo Gesù hai rivelato il tuo volto di Padre
che si china e si prende cura dei poveri,
dei sofferenti, dei malati e dei piccoli,
accogli la lode e il ringraziamento
per averci donato in Padre Alberto Beretta
un tuo strumento di amore e di compassione.
Accogli oggi la nostra supplica e per sua intercessione
concedici la grazia di cui abbiamo tanto bisogno.
Possiamo anche noi sperimentare il tuo amore di Padre
e così, nella gioia dello Spirito Santo,
rendere la nostra vita un inno di lode alla Santissima Trinit
e diventare segni del tuo amore verso i nostri fratelli bisognosi.
Gloria al Padre…
Vice postulazione – Bergamo 14 dicembre 2017