1. Dal Vangelo secondo Marco (12,29-31)
Gesù rispose: “Il primo [comandamento] è: Ascolta Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi” .
2. Dagli scritti di Padre Alberto [TeoCat-Ins. 6]
Amare Dio
Il punto essenziale della religione è il precetto: Amare Dio con tutto il cuore, con tutta la nostra anima, con tutta la nostra mente.
Così come i Giudei dei tempi di Gesù, anche oggi molti cristiani, sfortunatamente, non comprendono questo precetto, e non sanno come si ama Dio. Meditiamo adesso: 1° – Quanto sia importante amare Dio e come dobbiamo amarlo.
I° – Dobbiamo amare Dio
Che cosa è l’amore di Dio? L’amore di Dio è la carità, è una virtù soprannaturale che ci fa amare Dio per se stesso, sopra tutte le cose, perché Dio è bontà infinita. Questa virtù è la più eccellente di tutte, perché ci unisce a Dio, perfeziona tutte le altre virtù e ci rende meritevoli davanti a Dio. Così, anche una piccola elemosina data per amor di Dio acquista un grande merito, e tutto quel bene che non facciamo per amor di Dio, rimane perso. L’amore di Dio suppone tutte le altre virtù o le produce tutte. Per questo fatto, sta scritto che chi possiede l’amore di
Dio, ha adempiuto tutta la legge, e chi non possiede questo amore, sta nella morte . Perché dobbiamo amare Dio?
a) Perché Dio ci diede un comandamento formale e distinto .
A quel dottore della legge che chiese a Gesù: Qual è il comandamento principale? Gesù rispose: Amerai il Signore tuo Dio . Questo è un obbligo fatto a tutti gli uomini, a tutte le nazioni, sia americani che indios. E da questo obbligo nessuno può essere dispensato per alcun motivo. S. Gerolamo dice che per certe cose, qualcuno potrà trovare delle scuse per non farle, ma chi può dire: io non posso amare? Chi non osserverà questo comandamento, riceve il castigo e la maledizione di Dio.
b) Perché Dio lo merita per se stesso .
Dio è infinita Bontà, è grande, sapiente, potente. E’ il centro di tutta la bellezza e di tutta la santità. E in questo mondo mai si potrà incontrare un oggetto, una creatura, degna di essere amata più di Dio; perché tutto ciò che di più grande, di più bello, di più incantevole e più perfetto noi possiamo incontrare nelle creature, tutto viene da Dio; e non è altro che un riflesso delle sue infinite perfezioni. Noi tutti su questa terra abbiamo difficoltà a comprendere questi attributi di Dio, ma dopo la morte li potremo comprendere, quando potremo contemplare Dio così come Egli è.
c) Perché Dio ci ha amato e ci ama .
Noi eravamo ancora nel nulla, e Dio già ci amava; già dall’eternità Dio pensava a ciascuno di noi, e già decretava di darci tutti quei beni che ci diede, poi, nel tempo. E noi non ameremo Colui che ci amò dall’eternità e ci tolse dal nulla? Immaginate che uno scultore abbia fatto una bella statua, e che questa possa parlare; cosa direbbe per prima cosa? Uno slancio di amore per colui che la fece. Riflettete ancora di più, gli immensi benefici della conservazione. Dio, per nostro amore conserva il mondo, moltiplica gli animali, fa germogliare le piante, fa crescere le erbe, maturare i frutti. Il sole che illumina, l’aria che ci circonda, il fuoco che ci scalda, la terra che ci sostenta, il cibo che ci alimenta, tutte le creature che servono alle nostre necessità e ai nostri piaceri, tutte proclamano quanto Dio ci amò e ci ama. Noi perciò , (esclama S. Giovanni) amiamo Dio perché Egli per 1° ci amò .
d) Perché Dio ci ha redenti .
San Giovanni disse: Dio ha tanto amato il mondo (le sue creature) che ci diede il suo Figlio Unigenito, perché chi crede in Lui, non muoia, ma abbia la vita eterna . Dio, inoltre, non è solo il nostro Creatore, Signore, Benefattore, ma è anche il nostro amorosissimo Redentore. E’ colui che per nostro amore discese dal Cielo sulla terra e si fece uomo. Noi eravamo schiavi del demonio, ed Egli ci liberò dalla schiavitù; eravamo condannati all’inferno ed Egli chiuse le porte dell’inferno e ci aprì quelle del Paradiso e là ci sta aspettando per farci partecipi della sua gloria e felicità. E, nonostante fosse sufficiente una goccia del suo sangue per salvarci, volle morire in un mare di dolori. E così dimostrò il suo infinito amore per noi. Chi guarda per un solo istante il crocifisso, deve sentir la voce di Gesù che gli dice: “Ecco qui quanto ti
ho amato”. Contate poi tutti i benefici della santificazione che il Signore ci diede: i Sacramenti della penitenza e dell’Eucaristia e tutte le grazie spirituali per mezzo delle quali possiamo purificarci, santificarci. E noi non lo ameremo? Saremo noi meno degli animali che amano colui chi li benefica.
II- Come fare ad amare Dio?
1° Evitando (non facendo) i peccati . Se qualcuno dice di amare Dio ed allo stesso tempo lo offende, questo non è amore. Ama Dio chi osserva la sua legge. Gesù disse: Se mi amate, osservate i miei comandamenti . Questo è il preciso segno
dell’amore. Il figlio non può dire di amare il proprio padre quando lo offende. Ogni peccato è offesa a Dio: pertanto dobbiamo evitare tutti i peccati mortali che uccidono l’anima ed anche i veniali che indeboliscono la carità di Dio.
2. Pensando a Dio . Quando qualcuno ama un amico sempre lo tiene presente nella sua mente. Chi ama Dio deve sempre pensare a Lui e fare tutto il possibile per fargli piacere. Chi ama Dio, pensa spesso a lui, ascolta la voce dei suoi Ministri; ascolta le divine ispirazioni e prega Dio con fervore.
3. Sacrificandoci per Dio . Questa é la più grande prova d’amore. Un padre, una madre amano i propri figli, sacrificandosi per loro, sopportando rinunce, sofferenze. Anche noi dobbiamo soffrire per amor di Dio. Non serve a niente dire “Signore vi amo”, quando poi non sappiamo fare nemmeno un piccolo sacrificio per Lui. E’ così che si deve amare Dio, sacrificandoci per Lui. S. Giovanni disse: Figlioli miei, non amiamo con le parole e la lingua, ma con le opere e la verità . Ecco i modi principali con i quali si ama Dio.
Purtroppo molti sono quelli che giungono alla fine del cammino della vita e devono dire: “Ecco, io parto da questo mondo, amai tante cose, tante persone, per loro perfino mi sacrificai, e non feci niente per amore di Dio”. Questo non succeda anche a noi. Amiamo Dio, perché ci amò e ci ama di amore infinito. Ripetiamo anche noi le parole di S. Leonardo: O amatissimo mio Signore, levami da questo mondo o dammi l’amore.
3. Invocazione di Padre Alberto alla Vergine Maria
Mia buona Madre del Cielo, che avesti il coraggio di accompagnare Gesù fino al Calvario e assistere alla sua agonia mentre gli Apostoli e gli amici di Gesù era fuggiti;
Tu che hai molto sofferto, insieme con Gesù, per salvare la mia anima, insegnami ad amare Gesù, non con le parole,
ma con le opere, facendo sempre la volontà di Dio. Ave, o Maria…
Come è possibile non amare una Madre così buona, che ha molto sofferto per me?
4. Chiediamo l’intercessione di Padre Alberto
O Dio, che in Cristo Gesù hai rivelato il tuo volto di Padre
che si china e si prende cura dei poveri, dei sofferenti, dei malati e dei piccoli,
accogli la lode e il ringraziamento per averci donato in Padre Alberto Beretta un tuo strumento di amore e di compassione.
Accogli oggi la nostra supplica e per sua intercessione concedici la grazia di cui abbiamo tanto bisogno. Possiamo anche noi sperimentare il tuo amore di Padre e così, nella gioia dello Spirito Santo,
rendere la nostra vita un inno di lode alla Santissima Trinità
e diventare segni del tuo amore verso i nostri fratelli bisognosi. Gloria al Padre…
Vice postulazione – Bergamo – 12 novembre 2015