Maggio 2015

Maggio 2015

1. Dal Vangelo secondo Giovanni (16,5-15)

Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

2. Dagli scritti di Padre Alberto [Ascensione, 2]

I. Gesù annuncia la Sua Partenza da questo mondo e la venuta dello Spirito Santo

Anche questo passo del Vangelo come quello di domenica scorsa è una parte del discorso che Gesù fece ai suoi discepoli dopo l’Ultima Cena. Mentre andava insieme con loro verso il giardino degli olivi o Getsemani, gli Apostoli erano diventati profondamente tristi quando avevano sentito che il divino Maestro preannunciava loro la Sua prossima morte, e restavano come muti.

Gesù li consola e spiega loro che questa sua uscita dal mondo era necessaria, perché, senza questo, lo Spirito Santo, non sarebbe venuto in loro, lo Spirito li avrebbe guidati e assistiti in tutto. Gesù spiega loro quale sarebbe stata l’opera dello Spirito Santo scendendo sugli Apostoli

1°) Condannerà il mondo per la mancanza di fede che i Giudei ebbero, non riconoscendo in Gesù il Salvatore. Era stata enorme, inescusabile, la mancanza di fede degli Ebrei, dopo tanti miracoli, tante prove della sua divinità, essi non lo avevano riconosciuto.

Lo Spirito Santo, riempiendo gli Apostoli di fuoco divino, li aiuterà a conquistare alla fede tanti e tanti popoli che appartenevano al mondo pagano, facendo vergognare e umiliando gli Ebrei senza fede.

2°) Lo Spirito Santo venendo sugli Apostoli, avrebbe fatto loro comprendere come è falsa la giustizia di questo mondo. La giustizia falsa e ipocrita dei farisei che avrebbero condannato a morte Gesù come un malfattore. Per mezzo della predicazione degli Apostoli, gli uomini, capiranno che, se Gesù resuscitò e salì al cielo, non poteva essere altro che il Santo di tutti i Santi, il vero Giusto, l’inviato di Dio, l’unico che merita fiducia, adorazione, amore.

La falsa giustizia dei nemici di Cristo non avrebbe ricevuto una condanna più solenne e universale.

3°) Lo Spirito Santo avrebbe condannato il giudizio del mondo. Infine gli Ebrei pensavano che morendo Gesù sulla croce, come un ladrone, nessuno più avrebbe avuto la volontà di seguirlo, di amarlo. Ma, fu proprio il contrario.

II. Glorificazione di Cristo

Gesù continuando il suo discorso, annuncia che lo Spirito di verità, avrebbe illuminato la loro mente in modo tale da conoscere tutte le verità che avrebbero dovuto insegnare al mondo: docebo vos omnem veritatem . E fu questa trasformazione, che trasformò gli uomini da ignoranti a sapienti, da deboli a coraggiosi, tanto da compiere l’opera più grandiosa che la storia ha conosciuto, (l’impiantazione..) del Cristianesimo e la conversione del mondo pagano.

Ed ecco come lo Spirito Santo glorificò Cristo, abbattendo il colosso del paganesimo e il mondo corrispondente; la Croce del Calvario, che sino ad ora era segno d’ignominia, diventa simbolo sacro di amore, di libertà, di civiltà; il nome di Gesù lodato, esaltato, magnificato dappertutto; questo è il risultato magnifico dell’opera apostolica, guidata, corroborata dalla virtù dello Spirito. Migliaia di martiri, milioni di anime consegnate a Lui.

III Applicazione pratica

Il mondo d’oggi, merita ancora d’essere condannato da Gesù. Primo perché manca la fede

(Il Padre manda il Figlio per redimerci. Il Figlio invia lo Spirito Santo per santificarci.)

a) Manca quella vera fede sincera, profonda che occupa tutta la vita del Cristiano. Molti cristiani di oggi, che dicono di essere buoni cattolici, nella vita non praticano i principi della religione, basta guardare alle loro conversazioni, quali i loro amici, i libri che leggono. Altri, della fede accettano soltanto le verità che piacciono a loro, le altre no. Ancora peggio gli atei.

b) Gesù ha ragione di condannare la giustizia di oggi, quante vittime dell’ambizione, del fanatismo dei partiti, dell’odio delle religioni.

c) I giudizi del mondo di oggi, meritano la condanna di Gesù. Il vizio ascoltato, protetto, incensato, favorito d’ori e di mezzi.

Conclusione : sia sempre viva, vera, sincera, la nostra fede, senza la quale è impossibile piacere a Dio.

La fede è necessaria come le radici per un albero. Coltiviamo la nostra fede con lo studio della parola divina e la pratica della preghiera. Non siamo schiavi del mondo. Solo Gesù Cristo sia il nostro Maestro, seguiamo i suoi principi, i suoi insegnamenti, la sua santa legge. Solo Lui è Luce, conforto, vita.

Chiediamo lo Spirito.

3. Invocazione di Padre Alberto alla Vergine Maria

Mia buona Madre del Cielo, che avesti il coraggio di accompagnare Gesù fino al Calvario e assistere alla sua agonia mentre gli Apostoli e gli amici di Gesù era fuggiti; Tu che hai molto sofferto, insieme con Gesù, per salvare la mia anima, insegnami ad amare Gesù, non con le parole, ma con le opere, facendo sempre la volontà di Dio.

Ave, o Maria…
Come è possibile non amare una Madre così buona, che ha molto sofferto per me?

4. Chiediamo l’intercessione di Padre Alberto

O Dio, che in Cristo Gesù hai rivelato il tuo volto di Padre che si china e si prende cura dei poveri,
dei sofferenti, dei malati e dei piccoli,
accogli la lode e il ringraziamento

per averci donato in Padre Alberto Beretta un tuo strumento di amore e di compassione. Accogli oggi la nostra supplica
e per sua intercessione
concedici la grazia di cui abbiamo tanto bisogno.
Possiamo anche noi sperimentare il tuo amore di Padre
e così, nella gioia dello Spirito Santo,
rendere la nostra vita un inno di lode alla Santissima Trinità
e diventare segni del tuo amore verso i nostri fratelli bisognosi. Gloria al Padre…

Vice postulazione – Bergamo – 14 maggio 2015

We use cookies to give you the best online experience. By agreeing you accept the use of cookies in accordance with our cookie policy.