Parola del Signore: Dal vangelo secondo Matteo (24,42-47)
In quel tempo Gesù disse: “Vegliate, dunque, perché non sapete in quale
giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa
sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe
scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non
immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei
suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone,
arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi
beni”.
Riflessione di Padre Alberto [Avvento 2]
Il Signore viene in questa Eucarestia che stiamo per celebrare. Chiediamo perdono
dei nostri peccati perché possiamo con animo più puro riceverlo.
Riempire il cuore di gioia per una persona cara.
C’è un destino di gioia per il nostro cammino. Il Signore viene in ogni momento della
nostra vita, ecco il 1° richiamo della liturgia dell’Avvento. Occorre essere attenti,
vivere con pienezza ogni momento. Vegliare, rendere cosciente la aspettativa di una
persona. Il Signore viene a mettere in chiaro le cose vere. La capacità che il cristiano
deve avere: dobbiamo giudicare le proposte del mondo, che predica libertà:
dobbiamo giudicare le cose che avvengono attorno a noi. Il Cristiano deve giudicare.
Dobbiamo avere la capacità del giudizio, saper cogliere il significato delle cose. Il
cristiano deve vivere secondo il criterio (giusto) delle cose = giudizio diverso dal
mondo. Devo testimoniare il Regno di Dio. Coscienza del Signore che viene. È una
lotta = cornice apocalittica, quasi tragica quella descritta dal Vangelo: atteggiamento
vigilante del cristiano. Occorre strappare il nostro cuore dall’attaccamento esagerato
alle cose di questo mondo, dobbiamo lottare con noi stessi.
È tempo di Avvento. “Avvento” vuol dire “venuta”. I cristiani si preparano ad
accogliere Gesù che viene. Tutti ci sentiamo particolarmente impegnati a vincere il
male che è presente dentro di noi, per fare spazi all’amore.
La comunità cristiana festeggia con gioia Maria, l’Immacolata, guarda a Lei per
imparare come si fa ad accogliere Gesù. Il dono più grande dell’amore del Padre è Gesù. Gesù è venuto, ma continua a venire nella comunità cristiana sotto i segni della
pace, del perdono, dell’amore, della Parola, dell’Eucarestia.
Rispondiamo al Signore con la vita, togliamo dal nostro cuore il male, l’egoismo,
l’invidia, l’orgoglio, per poter accogliere Gesù, il suo amore. Il Natale è festa perché
Gesù nasce per tutti e rimane con noi.
Testimonianza di Padre Alberto [Testim. missionaria. 1]
Come desiderano, cercano l’avvento del Signore le anime di quella popolazione, che
vive nella foresta; è facile comprendere dalla considerazione di alcuni episodi.
Una famigliola col 1 è mulo affondato…
Ai pastori protestanti: voi ci date solo in dono dei libri, delle bibbie, i missionari
Cattolici invece ci danno la S. Messa e i Sacramenti!
L’arrivo in un villaggio dopo 15 anni di assenza.
“Non ho mai pianto in vita mia. Ho pianto solo quando ho dovuto lasciare quelle
popolazioni della desobriga
Ci ritiriamo alla terra coi piedi insanguinati, ma le gioie la consolazione che provo
nel portare Gesù a quelle povere anime, la felicità che vedi in loro quando ricevono il
Signore nei Sacramenti, la Messa, è tale per cui consideri la vita del missionario nella
desobriga come la più bella di tutte, nonostante sia la più dura e la più faticosa.
Genitori, il massimo dono che il Signore può fare ai vostri figlioli è il dono della
vocazione al Sacerdozio.
Occorre anzitutto che voi lo abbiate a desiderare questo dono per i vostri figlioli,
abbiate da meritarlo voi per loro con la santità di tutta la vostra vita. Questo dono
della vocazione arriva ai vostri figlioli dopo forse 20. 30 anni che voi vi sacrificate
per loro, che vi sforzate di vivere ogni giorno sempre più santamente. Ma pensate ai
meriti vostri e alla vostra gloria futura quando, migliaia e migliaia di anime di poveri
infedeli vengono salvati per opera di un vostro figlio, divenuto Sacerdote e
Missionario per merito vostro per la santità della vostra vita!
Sia sempre questo il vostro supremo ideale: avere almeno un figlio Sacerdote, e
Sacerdote missionario!
Cresce così l’esercito dei (?) della vigna del Signore e si affretterà l’avvento del regno
di Dio in tutte le anime.
L’anima umana è veramente, come diceva Tertulliano, naturalmente cristiana e si
illudono coloro che credono di far crescere atee intere generazioni. Quante anime aspettano Gesù, Egli arriva a loro solo quando arriva il Missionario.
Ho ritirato strumenti, ma ora si tratta di pagarli, ci vogliono i soldi. Negli anni che
son vissuto qui a Quinto mi son fatto una grande idea della bontà del vostro cuore.
Sono tornato in mezzo a voi per chiedervi il vostro contributo. Lunedì sarò laggiù, e
curerò lì, ricordatevi che se posso curarvi lo dovete alle persone di qui perché sono
stati generosi non si sono contentati di 5 . 10 . 50 mila… E la preghiera dei beneficiati
procurerà su di voi gli aiuti del Signore, il quale diceva: Beati i misericordiosi perché
troveranno misericordia.
Invocazione di Padre Alberto alla Vergine Maria
Mia buona Madre del Cielo,
che avesti il coraggio
di accompagnare Gesù fino al Calvario
e assistere alla sua agonia
mentre gli Apostoli e gli amici di Gesù
era fuggiti;
Tu che hai molto sofferto, insieme con Gesù,
per salvare la mia anima,
insegnami ad amare Gesù,
non con le parole,
ma con le opere,
facendo sempre la volontà di Dio.
Ave, o Maria…
Come è possibile non amare una Madre così buona,
che ha molto sofferto per me?
Chiediamo l’intercessione di Padre Alberto
Vicepostulazione – Bergamo – 12 dicembre 2013